Il governo ha sospeso il provvedimento che avrebbe proibito, dal 14 marzo, ai pubblici esercizi, di vendere acqua in bicchiere.

In relazione al decreto concernente la commercializzazione delle acque minerali naturali negli esercizi pubblici, il Ministero della Salute, ha deciso, d’intesa con il Ministero delle Attività Produttive, la sospensione del provvedimento. La decisione è stata presa in considerazione dei problemi applicativi rilevati dalle associazioni di categoria, come la difficoltà di reperire in breve tempo contenitori idonei, il rischio di aggravamento del carico ambientale conseguente all’aumento dei recipienti da smaltire e il sensibile incremento dei prezzi al consumo. Tutto ciò in attesa di predisporre adeguate modifiche, nel rispetto delle norme europee.

Confermando la sospensione del provvedimento, il Ministero ha anche tranquillizato in merito all’igiene, che continuerà ad essere assicurata dai normali controlli applicati per legge all’interno dei pubblici esercizi.