L’influenza è arrivata al picco,
aiutata non poco dal ritorno del freddo e del maltempo. Sono le
temperature più basse di questi ultimi giorni le grandi alleate
che permettono al virus di mantenere sostanzialmente stabile il
numero dei casi in tutta Italia.


”Siamo decisamente all’apice -ha detto il virologo Fabrizio
Pregliasco, dell’università di Milano- e in questi giorni il
numero dei casi si è stabilizzato intorno a 8 per mille
assistiti in adulti e anziani”. Soltanto nei bambini, che sono
stati i primi ad ammalarsi, sta cominciando una graduale
diminuzione, pari a 4 casi su mille assistiti. ”Troppo poco -ha aggiunto il virologo- per dire che l’influenza sta
cominciando ad andarsene. Le variazioni climatiche di questi
giorni sono l’ideale per il virus e potrebbero anche rallentare
la fase di calo”. Insomma, aiutata da pioggia, vento e freddo
l’influenza potrebbe continuare a colpire indisturbata,
mantenendo stabile il livello di diffusione.
Da una decina di giorni, ormai, i casi segnalati dalla rete
dei 634 medici sentinella si attestano intorno a 8 su mille. Si
è registrato finora soltanto un lievissimo calo dagli 8,6 casi
registrati nella settimana fra il 4 e il 9 febbraio agli 8,2
della settimana successiva. Decisamente più pronunciata la
riduzione dei casi nei bambini fra 0 e 14 anni, nei quali
l’incidenza si è ridotta da 28,1 a 24,7 casi per mille. Nella
fascia di età tra 15 e 64 anni l’incidenza è rimasta invece
del tutto sovrapponibile a quella della settimana precedente,
con 6,6 casi su mille. Aumenta invece il numero degli anziani a
letto con l’influenza: fra gli over 64 il numero dei casi è
salito da 2,2 a 2,4 su mille.
Sostanzialmente stabile anche la situazione nelle regioni,
con una leggera crescita registrata in Lombardia e nel Trentino.
Un lievissimo calo si è registrato invece nelle regioni
centrali dalle quali è partita l’ondata di influenza di
quest’inverno, come Campania, Lazio e Marche.