Le 32 tonnellate di materiali
che la Ferrari ha fatto volare oltre oceano sono arrivate a Melbourne e tecnici e meccanici di Maranello sono riusciti a preparare il box nel tardo pomeriggio australiano. La squadra e’ composta da una settantina di persone. All’appello mancano solo i piloti. Michael Schumacher, in vacanza in Australia, e Rubens Barrichello, verosimilmente ancora in Brasile, raggiungeranno il circuito domani sera.
…………………………………………………..Calendario gare 2002
…………………………………………………..Team e piloti


Sulla pista il sole e’ leggermente velato, le previsioni prevedono possibilita’ di pioggia fino a venerdi’, cielo sereno nel week-end di gara. La spedizione ha l’obiettivo di rinverdire i fasti degli ultimi tre Gp di Australia, che hanno visto trionfare la Ferrari, anche con Eddie Irvine. L’Albert Park, insomma, ha posto le basi per i tre successi consecutivi nel mondiale costruttori e negli ultimi due mondiali piloti vinti da Schumacher. Nell’anno in cui il quattro volte iridato tedesco insegue il penultimo record che ancora gli manca, i cinque titoli di Fangio (l’altro e’ quello delle pole position, ma Ayrton Senna, con 65, e’ ancora lontano), la scuderia di Maranello prova per la prima volta a ripetersi non con la macchina nuova, ma con quella che ha appena conquistato il doppio mondiale.
I motivi della rinuncia a esordire con la F2002 sono stati gia’ spiegati: la nuova vettura sembra essere piu’ veloce e complessivamente migliore della F2001, ma c’e’ stato troppo poco tempo per essere sicuri che fosse anche altrettanto affidabile.
L’esordio dunque riguarda una nuova versione della F2001. La scocca e’ quella piu’ leggera sperimentata trionfalmente a Suzuka nell’ultima gara dello scorso mondiale, il motore e’ sempre lo 050, ma infarcito di alcune novita’ meccaniche del nuovo 051. A Melbourne la Ferrari ha portato tre vetture e una scocca di riserva. Il telaio 214, quello con cui Schumacher in Giappone ottenne la pole position e la vittoria, sara’ la ”T-Car”. Per la gara saranno utilizzati i telai 215 e 216, rispettivamente da Schumi e da Rubinho, appena sfornate dal reparto corse e che hanno conosciuto la pista lo scorso giovedi’ durante i collaudi a Fiorano. La scocca di riserva e’ il telaio 211, ed e’ quello vecchio, non in versione alleggerita. Il motore e’ lo stesso che venne utilizzato per la qualifica a Suzuka (con le novita’ dello 051), testato per la gara durante gli ultimi mesi con dei long run. Insomma, la Ferrari riparte dal vantaggio che la vecchia F2001, per giunta in versione evoluzione, aveva accumulato nell’ultimo scorcio del trionfale mondiale passato.
Il problema, come ha sottolineato lo stesso Jean Todt, e’ capire quanto le squadre avversarie siano riuscire a limare del loro svantaggio. Non c’e’, insomma, alcun termine di paragone e saranno le prove libere, la qualifica e la gara a dire se la Ferrari sia ancora in vetta al mondo, nonostante la rinuncia alla neonata, meravigliosa F2002, oppure sia stata raggiunta o addirittura superata. La Ferrari ha optato per la prudenza, puntando sui punti fermi, preferendo continuare a lavorare in tranquillita’ allo sviluppo della nuova monoposto. C’e’ chi dice che potrebbe esordire addirittura a Imola, il 14 aprile. Un’ ipotesi che Todt non commenta, preferendo pensare alla gara di Melbourne e lavorare per costruire una macchina che sia piu’ forte che mai.
Schumi e Rubinho si godono le ultime ore di relax alla ricerca della concentrazione per un mondiale in cui nessuno gli chiede di fare di piu’ dello scorso anno. Sarebbe sufficiente ripetersi.