Circa un ragazzo su dieci tra i 15 e i 19 anni ha un’ occupazione mentre quasi uno su cinque è
comunque in attività. Si tratta di 334 mila occupati e 207 mila in cerca lavoro su una popolazione in questa fascia d’età di 3 milioni 096 mila persone. I dati sono del ministero del Lavoro che in una ricerca presentata oggi ha fotografato il lavoro minorile in Italia. La percentuale dei ragazzi minorenni che lavora è particolarmente alta nel Trentino Alto Adige (26,9%) ma anche nel Veneto (18,5%) e Emilia Romagna (18,7%).

Il dato degli occupati tra i 15 e i 19 anni è invece molto basso nel Lazio (5,4%) in Calabria (5,3%) e in Sicilia (6,4%). Nelle regioni meridionali il basso tasso di occupazione dei giovani risente anche delle difficoltà del mercato del lavoro. Il tasso nazionale delle persone in attività (comprensivo quindi sia degli occupati che delle persone in cerca di
occupazione) per le persone tra i 15 e i 19 anni è pari al 17,5% ma mentre nel Lazio e in Abruzzo è sotto il 10% in Trentino sfiora il 29,7% e in Emilia Romagna il 23,6%. Le persone in attività in questa fascia d’età hanno nella
stragrande maggioranza la licenza media (66,4%) ma il 7,4% ha solo la licenza elementare. Gli occupati hanno per il 69,2% la licenza media e per il 7,8% la licenza elementare. In totale le
persone in attività in questa fascia sono 542 mila.