E’ di quasi due milioni e 700 mila euro, oltre cinque miliardi di lire, l’importo del secondo bando del 2002 della formazione professionale predisposto dalla Provincia di Modena che nel corso dell’anno prevede interventi per circa 14 milioni di euro grazie alle risorse del Fondo sociale europeo.

Le prime scadenze per la presentazione dei progetti sono fissate al 21 giugno. Tutte le attività, comunque, dovranno iniziare entro la metà di novembre. Gli ambiti di intervento sono quelli della formazione al lavoro per operatori socio sanitari (700 mila euro), l’adeguamento delle competenze della pubblica amministrazione (390 mila euro), l’accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro dipendente e autonomo (350 mila euro), o sviluppo e il consolidamento dell’imprenditorialità (180 mila euro). Il quinto ambito riguarda lo sviluppo delle aree appenniniche (quasi un milione e 50 mila euro) e la scadenza per la presentazione dei progetti è fissata al 26 luglio.
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“Con questo bando completiamo l’offerta formativa per il 2002 – spiega Claudio Bergianti, assessore provinciale alla Formazione professionale e all’istruzione – arricchendola di alcune specificità di nicchia, ma molto attese nei vari settori d’intervento”. E’ il caso, per esempio, degli operatori socio-sanitari che riguarderà oltre 150 persone e permetterà di contribuire a rispondere alla crescente domanda nel campo dell’assistenza agi anziani, delle utenze psichiatriche e con dipendenze patologiche. Attesi sono anche gli interventi rivolti alla formazione negli enti pubblici “con l’obiettivo di ridurre la burocratizzazione e di consentire un utilizzo sempre migliore di strumenti informatici e telematici” sottolinea Bergianti ricordando anche la priorità assegnata ai progetti per la definizione i modelli innovativi di gestione dei servizi di area vasta.
Per l’accesso e la partecipazione delle donne al mercato del lavoro sono in programma, invece, azioni di rafforzamento di titoli di studio deboli, interventi di formazione continua e di sostegno alla mobilità interna, ma anche forme di accompagnamento per coloro che intendono misurarsi con l’imprenditorialità. Proprio lo sviluppo dell’imprenditorialità, inoltre, è il tema del quarto ambito di intervento che prevede azioni di sostegno delle neo-imprese sia con percorsi di sensibilizzazione alla cultura d’impresa sia con forme di assistenza vera e propria in campo gestionale e manageriale.