Benny Golson, il sassofonista autore di classici come ‘I remember Clifford’ e ‘Whisper not’, sarà ospite a ‘Jazz in’it’ il festival in calendario a Vignola (Modena) dal 5 al 7 luglio, che presenterà
anche ‘Belcanto’ di Ettore Fioravanti, la cantante palestinese Faisal Taher e il gruppo dell’ israeliano Gilad Atzmon.


Il cartellone del festival, giunto alla 14/a edizione e, presenterà nella serata di apertura il progetto ‘Belcanto sextet’ diretto dal batterista
Ettore Fioravanti (con Tino Tracanna e Achille Succi sax, Beppe Caruso trombone, Stefano De Bonis pianoforte e Giovanni Maiere contrabbasso) e il Progetto Jazz Ensemble (18 fiati, tra clarinetti, sax, trombe, tromboni e tuba), per una reinterpretazione in chiave jazz del bacino melodico della tradizione italiana, da ‘L’amore no’ a ‘In un vecchio palco della Scala’, e l’ omaggio alla tradizione bandistica, con ospite Golson. Il 6 luglio il protagonista sarà lo stesso Golson, settantatre anni di storia del jazz (con varie orchestre
tra cui quella di Dizzy Gillespie, la direzione musicale dei Messengers di Art Balkey e il celebre Jazztet con Art Farmer) che presenterà The Afromerican Songbook alla testa di un gruppo
che comprende Giampiero Casati tromba, Antonio Ciacca pianoforte, Nicola Muresu contrabbasso e Stephen Keog batteria. Il 7 luglio doppio concerto con Faisal Taher, cantante palestinese dalla singolare vocalità accompagnata dal gruppo
Dounia, e Gilad Atzmon, sassofonista israeliano (che da tempo si è trasferito in esilio volontario a Londra) accompagnato dall’ Orient House Ensemble che presenta un repertorio che unisce il
jazz dei maestri a quello più contemporaneo.