Vita dura per i veicolo inquinanti a partire dal prossimo autunno in Emilia-Romagna. In ottobre partira’ infatti un piano contro l’inquinamento dell’aria che si prevede abbastanza restrittivo.

Targhe alterne a fasce orarie il
giovedi’ e la domenica; blocco totale nelle stesse giornate e nelle stesse fasce orarie per i veicoli non catalizzati e per i motorini a due tempi sprovvisti del bollino blu e limitazione alla circolazione privata dei veicoli diesel (ad eccezione degli eco-diesel) nei centri urbani dal lunedi’ al sabato in specifiche fasce orarie, oltre a interventi per la mobilita’ sostenibile nelle citta’.

Sono questi i punti principali dell’accordo di programma sulla qualita’ dell’aria sottoscritto oggi in Regione e contenente le nuove misure anti-smog in vigore su tutto il territorio regionale dal prossimo autunno alla primavera 2003. Un piano che prevede, per la sua realizzazione, un investimento superiore ai cento milioni di euro.
”E’ un risultato importante perche’ si tratta di un’intesa volontaria che responsabilizza tutti gli amministratori in una battaglia per la tutela della salute dei cittadini” ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente, Guido Tampieri, spiegando che ”per la prima volta, si avvia, con 65 milioni di euro della Regione e con altrettante risorse richieste al governo, un intervento sui fattori strutturali in grado di dare risposte risolutive e durature al problema dell’inquinamento”.

”Per abbassare la febbre da smog -ha detto Tampieri- sono necessari anche provvedimenti di limitazione del traffico. Si e’ cercato di ottenere risultati efficaci limitando i disagi per cittadini e operatori economici. Credo che i sindaci, sui quali ricade il compito piu’ difficile, abbiano fatto la cosa giusta’.

Regione, Province, Comuni capoluogo e Comuni con piu’ di 50.000 abitanti (Cesena, Imola, Faenza), firmatari dell’accordo (il rappresentante del Comune di Carpi non era presente all’incontro), si impegnano a rispettare le misure concordate di limitazione del traffico urbano e ad applicarle con modalita’ omogenee, al fine di risanare la qualita’ dell’aria e di ridurre le concentrazioni di PM 10 (le cosiddette polveri sottili) particolarmente dannose per la salute.