Aveva buttato la moglie dal balcone del secondo piano accecato da un impeto di gelosia, ma ora la donna lo ha perdonato. La consorte, tramite il suo avvocato, ha fatto avere al magistrato una lettera in cui chiede “clemenza” per il marito.

“Se lui non torna al lavoro – scrive la donna – io e i nostri due figli non abbiamo da mangiare. E’ stata solo una disgrazia”.

Protagonista della vicenda è C. M. di 46 anni, origini sarde e residente a Sassuolo, il provincia di Modena. L’uomo, il 26 giugno, fece alla moglie una scenata di gelosia perché lei aveva ricevuto un sms sul cellulare. Nel pieno della lite, C. M. afferrò la consorte e la spinse giù dal balcone. La donna riuscì a salvarsi aggrappandosi ai fili del bucato.

Il pm ha già espresso il suo parere favorevole alla concessione degli arresti domiciliari: ora si attende la decisione del gip. L’uomo potrebbe essere autorizzato a tornare al lavoro, per mantenere la famiglia.