Già definita la nuova localizzazione in via Marzabotto. In corso l’iter per le autorizzazioni alla nuova installazione.

In relazione alla stazione radio base per la telefonia cellulare del gestore Vodafone/Omnitel, ubicata in Via del Pozzo n° 71, sull’edificio ospitante il Policlinico di Modena, cui si è fatto riferimento recentemente durante una trasmissione televisiva, l’assessorato all’ambiente del Comune di Modena precisa che tale impianto è attivo dal 1996. L’ARPA effettuò a suo tempo, in fase di istruttoria per il rilascio della concessione edilizia, le valutazioni preventive dei livelli di campo generati che evidenziarono il rispetto dei limiti di legge; anche per le successive modifiche e riconfigurazioni, tali verifiche confermarono sempre ampiamente il rispetto del valore di cautela di 6 V/m in corrispondenza dei locali adibiti a degenza dell’ospedale. Sono stati, inoltre, effettuati diversi monitoraggi (1996, 1999, 2000) nel sito interessato che sempre hanno confermato il pieno rispetto dei limiti. L’entrata in vigore della nuova Legge regionale in materia (Legge 30 del 2000) comporta la delocalizzazione degli impianti posti in aree destinate ad attrezzature sanitarie. Nell’ambito del programma delle installazioni presentato da Omnitel per il 2002 è stata quindi proposta una nuova ubicazione della stazione in Via Marzabotto, nel parcheggio del Poliambulatorio, a circa 180 metri di distanza dall’area di pertinenza del Policlinico. L’istruttoria per tale proposta, comprensiva dei pareri di ARPA e AUSL ha avuto esito positivo; i valori di campo stimati sono ampiamente al di sotto dei limiti di legge e del valore di cautela per i luoghi a permanenza prolungata. Il Comune, attraverso gli uffici competenti, sta predisponendo l’autorizzazione da rilasciare al gestore. Ai sensi della legge regionale, una volta attivata la nuova stazione, quella all’interno del Policlinico deve essere disattivata. Occorre infine sottolineare il fatto che l’entrata in vigore, il 14 settembre 2002 del Decreto legislativo 198 (meglio conosciuto come decreto Gasparri), finalizzato alla agevolazione della liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni, stabilisce nuove procedure per la installazione degli impianti per telecomunicazioni, prevedendo la compatibilità con qualsiasi destinazione urbanistica e la possibilità di realizzarli in ogni parte del territorio comunale, anche in deroga agli strumenti urbanistici e ad ogni altra disposizione di legge o di regolamento.