La Regione Emilia Romagna, tra le prime in Italia, ha recepito con un apposita delibera di giunta, le direttive nazionali in materia di razionalizzazione e ammodernamento della rete dei distributori di carburanti, fissando le linee-guida per i prossimi interventi di qualificazione.

Nella delibera la Regione ha individuato due bacini di utenza secondo un criterio territoriale: gli impianti destinati ad aree di pianura e quelli per le zone appenniniche.
Dal 1997, con l’avvio della riduzione della rete su scala nazionale, gli impianti tradizionali in regione sono passati dai 2.370 ai 1970 di fine 2001. Sono invece aumentati gli impianti per la rete di metano e gpl.