Sono in corso le valutazioni di natura legale per stabilire eventuali ricorso al Consiglio di Stato. I tecnici e i rappresentanti legali della Provincia di Modena stanno esaminando in queste ore le motivazioni delle sentenze del Tar dell’Emilia Romagna che ha annullato le previsioni di Provincia e Comune di Modena sull’attività estrattiva e per una nuova discarica nella zona di S.Damaso.


Il piano rifiuti della Provincia prevede la costruzione di una discarica per le ceneri dell’inceneritore di Modena che attualmente sono smaltite nella discarica di via Caruso che sarà chiusa per il passaggio delle linea dell’alta velocità.

“E’ un impianto indispensabile – spiega Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – per garantire in futuro un corretto smaltimento di rifiuti. La discarica conterrà ceneri assolutamente innocue. Se si blocca tutto anche Modena potrebbe avere difficoltà nel gestire i rifiuti”.

Secondo le previsioni della Provincia la discarica sarà allestita utilizzando una cava dismessa. Nella zona, infatti, l’attività estrattiva è attiva da decenni. Anche questo settore è interessato dalla sentenza del Tar che ha annullato il piano previsto su questa zona.

Sulla programmazione delle attività estrattive la Provincia conferma che le scelte effettuate per quella zona sono assolutamente legittime e in regola con gli strumenti di tutela dell’ambiente.

“L’attività estrattiva a S.Damaso – sottolinea Giovanelli – garantisce l’occupazione di quasi 60 addetti, compreso l’indotto, e viene svolta secondo le severe regole stabilite dalla legge regionale che, tra l’altro, prevede il ripristino ambientale delle cave una volta terminati i lavori”.

Domani si riunisce la conferenza provinciale sui rifiuti che avvia il percorso sul nuovo piano che sarà approvato entro l’anno. Sarà discussa anche la nuova carta dei siti che considera la zona di S.Damaso in questione, idonea ad accogliere la discarica.