Il decreto legge d’urgenza sulle norme del codice della strada entrera’ in vigore il primo luglio
anziche’ il 30 giugno, come previsto in precedenza. Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

Tra le novita:

Correre a 150 all’ora sara’ possibile solo sulle autostrade a tre corsie per senso di marcia: a fronte di buone condizioni a livello di tracciati, traffico e condizioni atmosferiche, i concessionari e i gestori possono decidere di elevare il limite di velocita’ a 150 chilometri
all’ora.

La corsia di destra delle autostrade a tre corsie non sara’ piu’ riservata ai veicoli lenti, ma sara’ destinata al normale traffico delle auto che non sono i sorpasso.

In caso di precipitazioni atmosferiche i limiti di velocita’ in autostrada e su strada statale scendono rispettivamente a 110 chilometi orari e a 90.

Obbligo di fari anabbaglianti accesi sulle autostrade e tutte le strade extraubane: quindi non obbligatorio in città, ma chi vuole puo’ tenerli accesi.

Arriva la targa personalizzata. ”Dal primo luglio gli automobilisti hanno la possibilita’ di richiedere una specifica combinazione alfanumerica per la
targa del proprio veicolo.

Passaggio con semaforo rosso 5 punti;
sorpasso a destra 5 punti; sorpasso in curva 10 punti; omesso uso delle cinture di sicurezza 5 punti; uso del telefonino senza auricolare durante la guida 4 punti.
Sono alcune delle penalita’ che subiranno gli automobilisti indisciplinati con l’entrata in vigore della patente a punti, secondo quanto previsto nel decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
”La patente rimarra’ quella attuale. Le variazioni di punteggio, registrate al ministero dell’Interno, passeranno poi al ministero delle Infrastrutture e verranno comunicate per lettera all’automobilista”, ha spiegato il ministro Pietro Lunardi illustrando il provvedimento.

Le altre infrazioni gravi (10 punti) riguardano la guida sotto influenza dell’alcol o di sostanze stupefacenti; la violazione delle norme sul limitatore di velocita’ e sul cronotachigrafo per i mezzi pesanti. Per i conducenti dei tir e di autobus, tale violazione comporta il ritiro della patente.
Dieci punti anche per chi non si ferma dopo aver causato un incidente da cui derivi un danno grave o al veicolo o alle persone.
L’inosservanza della distanza di sicurezza vale 5
punti, cosi’ come il superamento dei limiti di velocita’ di oltre 40 km orari. Il ‘tetto’ di cui ogni automobilista potra’ disporre e’ di 20 punti.
Stop alle gare di velocita’ tra le auto: costera’ 10 punti con la nuova patente a punteggio. Cosi’ come il trasporto di merci pericolose. Tra le sanzioni piu’ penalizzate c’e’ anche il sorpasso azzardato: vale a dire nel caso di tram o altri veicoli fermi ai semafori, oppure ai passaggi a livello, o anche
l’inosservanza del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti.
Dieci punti anche per aver invertire il senso di marcia, attraversare lo spartitraffico in autostrada e sulle strade extraurbane principali, circolare sulle corsie di emergenza.

Il vecchio Cid va in pensione dopo 25
anni. Dal 1 luglio entra infatti in vigore il nuovo modello di constatazione amichevole di incidente che raddoppia: ai soliti dati per la denuncia di sinistro aggiunge una nuova pagina, in cui vengono richieste informazioni sui testimoni e sugli
eventuali feriti.