Sette negozi su dieci resteranno aperti nelle principali città italiane, con punte più elevate per quelle a maggiore vocazione turistica. L’annata difficile, con crolli di fatturato per le imprese ed una ridotta capacità di spesa da parte delle famiglie – si legge in una nota della Confesercenti – proietta il suo effetto anche sui mesi estivi: vacanze più corte, più gente in città, e la necessità per gli esercizi commerciali di recuperare il recuperabile e di garantire servizi adeguati a chi rimane.

E se in qualche caso, come Torino e Milano, le chiusure dei negozi per la prima parte di agosto oscilleranno tra il 50 ed il 70%, negli altri casi il numero degli esercizi aperti sarà maggiore dello scorso anno. Fino ad arrivare alla quasi totalità di aperture come nel caso del centro storico di Firenze (100% fino al 20 e 70% dal 20 al 31), di Venezia (70% di aperture per l’intero mese) e di Genova (tra il 60 e l’85% di negozi aperti).