E’ stata presentata dal pm di Modena Fausto Casari la richiesta di rinvio a giudizio per Paola Mantovani, formalmente accusata dell’omicidio volontario,
aggravato dal vincolo della parentela, del figlio Matteo Nadalini, 14 anni. Il gip Alberto Ziroldi ha già fissato la data per l’udienza preliminare, che si terra’ il 15 dicembre.


L’omicidio di Matteo Nadalini risale alla sera del 12
settembre 2001, quando la donna, che continua a dichiararsi innocente ed estranea ai fatti contestati, e il figlio erano soli in casa.

Paola Mantovani ha sempre raccontato agli investigatori una versione completamente diversa da quella
ipotizzata dalla Procura, vale a dire quella di una banda di albanesi che si sarebbero introdotti nella villa di Limidi di Soliera per poi avventarsi prima sul figlio, soffocato con un sacchetto di nylon, e poi su di lei, ritrovata legata nella piscina della casa dal marito che era uscito per comprare il gelato.

Diversa la posizione dell’accusa che, raccolti tutti gli elementi dalla sezione scientifica dei Ris di Parma, è arrivata alla conclusione che a soffocare Matteo Nadalini sarebbe stata proprio la madre. Sul nastro adesivo utilizzato per chiudere il sacchetto di plastica intorno al collo della vittima sarebbero state rinvenute tracce di saliva e sudore di Paola Mantovani.