Un gruppo di vandali ha danneggiato e appiccato un incendio all’interno dell’Orto botanico dell’Università di Modena, in viale Caduti in guerra. L’allarme per le fiamme è scattato verso le 5.

Chi è entrato ha prima gettato vernice bianca su diverse piante carnivore, buttato estintori sulle piante grasse e abbattuto palme e altre pregevoli piante ed essenze, incendiando poi la palazzina che ospitava una mostra fotografica sulle orchidee.

“Questo episodio – ha commentato il rettore Gian Carlo Pellacani in una conferenza stampa – non trova giustificazioni. E’ un gesto vandalico insulso che non si comprende. L’orto botanico è infatti un patrimonio storico non solo dell’Ateneo ma dell’intera città. La sua origine risale alla metà del ‘700 cosi’ come le sue raccolte, che hanno quindi un valore inestimabile dal punto di vista culturale. Al di là del danno materiale arrecato all’Università, quanto è successo rappresenta un’offesa e una ferita profonda per tutta la collettività modenese, non solo accademica. Spero che il lavoro paziente dei docenti e dei tecnici, che in questi anni hanno contribuito a tenere viva e ad arricchire questa importante memoria, consenta almeno di recuperare parte di quello che è stato danneggiato”.

Le specie custodite nell’Orto botanico di Modena superano il migliaio. Si tratta di piante erbacee, arbustive e arboree che nell’insieme forniscono un’esauriente rappresentazione del regno vegetale. Una parte di queste piante è coltivata a contenitore, in ambienti idonei e anche riscaldati, mentre le altre sono piantate a dimora, all’aperto o all’interno dei locali protetti. L’orto si estende per circa un ettaro e dispone di 300 metri quadri di superficie coperta. I vandali si sono accaniti sulle essenze che si trovavano all’esterno e sono entrati scavalcando la recinzione.

Non è ancora chiaro il motivo di questo gesto, che ha comunque matrice vandalica. Sull’episodio indaga la polizia, che é arrivata sul posto insieme con i vigili del fuoco e con i responsabili del ‘Museo di Paleobiologia e Orto Botanico’.