Per gli esperti l’estate che si sta concludendo (periodo 1 giugno-31 agosto) è risultata la più
calda dall’ inizio dei rilevamenti condotti dall’ Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ovvero dal 1860.


La temperatura media registrata è stata di 28,6 gradi rispetto ai 23,8 della media climatica della stagione dal 1969 al 1998. La precedente estate più calda, quella del 1950, ha avuto una temperatura media di 26,1 gradi mentre la seconda estate più calda, nel 1998, di 26 gradi.

Il 2003, a Modena, supera questi due riferimenti di ben 2,5
gradi e, secondo l’Osservatorio Geofisico universitario, ”mai in passato i record erano stati così vistosamente superati, tanto che potremmo azzardare a definire quello attuale un ‘evento hyper-estremo’ ”.

Gli esperti rendono noto che, ”sia giugno che agosto, risultano i mesi più caldi dell’ intera serie e, evento di notevole rilievo, sono i più caldi dal 1860. Anche luglio evidenzia un’anomalia notevole: con un valore medio mensile di 27,7 gradi risulta il quinto mese più caldo dell’ intera serie”.

La temperatura massima giornaliera del 2003 è stata di 37,9 gradi il 6 agosto, il valore più alto in assoluto dopo quello del 29 luglio 1983, quando si toccarono i 38,5 gradi. L’11 agosto invece è stato superato il valore della temperatura minima più alta nella notte con 28,2 gradi. ”L’anomalia –
sottolineano i meteorologi – non è rappresentata solo da punte estreme di caldo ma dal persistere di giornate molto torride: 78 giorni con temperature massime superiori ai 30 gradi”.

Per
quanto riguarda le precipitazioni, l’estate appena trascorsa non è da considerarsi, per Modena, una delle stagioni estive più siccitose: il valore medio è stato di 72,9 mm di pioggia caduta.