Un’imponente operazione antidroga con l’esecuzione di alcune decine di provvedimenti restrittivi è in corso dalle prime ore di oggi da parte della Polizia tra Veneto, Campania, Emilia Romagna e Sicilia.

Finora sono state notificate 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, nei
confronti di presunti appartenenti a un’organizzazione criminale che gestiva un consistente traffico di ecstasy, in particolare
tra Veneto e Campania.

L’indagine avrebbe accertato che la droga veniva spacciata soprattutto nel Veneto, in discoteche del litorale veneziano, anche da minorenni. Nel corso degli accertamenti, condotti da oltre un anno dalla Squadra Mobile di Venezia, sono state
sequestrate migliaia di pastiglie di ecstasy, e anche alcune dosi di ”crack”, che hanno fatto la loro prima apparizione in Veneto.

Gli arrestati sono per la maggior parte italiani, delle
province di Venezia, Napoli, Caserta, Catania, Reggio Emilia e Verona. L’indagine è iniziata dopo l’arresto di un latitante messinese vicino agli ambienti della criminalità siciliana, che
era ospite a Jesolo (Venezia) di una donna, anch’essa messinese, arrestata dopo essere stata trovata in possesso di migliaia di pasticche di ecstasy.