L‘adesione del Comune come socio fondatore alla costituzione della Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reato, è stata oggetto dell’ultima seduta del Consiglio comunale cittadino.

La delibera di adesione alla Fondazione è stata presentata dal sindaco Giuliano Barbolini, che ha ricordato come una legge regionale ne prevedesse la nascita fin dall’autunno scorso: la Fondazione si propone di intervenire in casi straordinari, ovvero a favore di vittime di reati che ne hanno comportato il decesso o ferite gravissime, su richiesta del sindaco del comune dove è avvenuto il fatto o di residenza della vittima stessa.

“La Fondazione non si sostituisce ad altre provvidenze – ha spiegato il sindaco – ma copre un vuoto esistente, a favore di chi subisce a causa di reati conseguenze drammatiche. La Regione ha chiesto ai comuni capoluogo e alle amministrazioni provinciali di farne parte come soci fondatori. Il contributo per le nostre casse è di 30 mila euro”.

La delibera di adesione dell’amministrazione comunale alla Fondazione è stata poi votata all’unanimità dal civico consesso.