L’occupazione modenese ricomincia a crescere. Nel primo trimestre del 2004 sono state avviate al lavoro 27.536 persone. A eccezione del terzo trimestre 2003, è il numero più alto dal 1996 a oggi. Poiché le cessazioni sono state 16.575 (un dato in media con gli ultimi anni), ne deriva un saldo positivo di 10.961 unità che rappresenta il record assoluto degli ultimi nove anni. I dati sono stati diffusi dalla Cisl di Modena che ha elaborato e analizzato le cifre ufficiali fornite dai Centri per l’Impiego della Provincia.

“Sono dati parziali e vanno considerati con prudenza – ha commentato la segreteria provinciale Cisl – tuttavia possiamo dire che i segnali sono incoraggianti e indicano una ripresa economica da verificare e consolidare. Anche un altro dato fa ben sperare: tornano ad aumentare le assunzioni a tempo indeterminato. Tra gennaio e marzo sono state oltre 9 mila, un livello che non si toccava più dall’inizio del 2001”.

A fronte di ciò restano stabili i contratti a tempo determinato (16.472, pari al 60% del totale degli avviamenti), mentre si registra la scomparsa pressoché totale dei contratti di formazione lavoro: in tre mesi ne sono stati registrati appena 48, a conferma di un calo di interesse progressivamente aumentato negli ultimi anni.

Per quanto riguarda i settori, è il terziario il treno dell’occupazione modenese, con la metà esatta delle assunzioni; segue l’agricoltura con il 28% e l’industria con il 21 % degli avviamenti.