Ammonta complessivamente a 7,5 miliardi di euro l’intervento di correzione sui conti pubblici predisposto dal Consiglio dei Ministri. In particolare il decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri, riduce l’indebitamento netto di 5,5 miliardi. A questa cifra vanno aggiunti ulteriori risparmi per 2 miliardi che saranno “generati attraverso misure amministrative, ovvero azioni discrezionali possibili a legislazione vigente”. Il provevdimento rinvia anche al 10 dicembre la scadenza per l’adesione al condono edilizio.

Il decreto legge – si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri – incide in senso riduttivo sulle spese dei ministeri per complessivi 2,85 miliardi di euro; sulle spese per missioni, consulenze e di rappresentanza delle amministrazioni pubbliche per 100 milioni di euro; sui trasferimenti alle imprese, pubbliche e private, per 1,35 miliardi di euro. Dal lato delle entrate, si incide sul settore delle assicurazioni, delle banche e degli enti non commerciali per complessivi 1,3 miliardi di euro.

Con lo stesso decreto, così come previsto dalla legge finanziaria, vengono anche introdotte norme per agevolare la costituzione di fondi di investimento per immobili di uso governativo. Infine, alla luce della sentenza della Corte costituzionale in materia di illeciti edilizi, il provvedimento rinvia al 10 dicembre 2004 la data ultima per presentare la domanda di sanatoria.

Aumenti in vista anche per le sigarette più economiche. Il decreto correttivo dei conti pubblici prevede infatti una rimodulazione delle accise, “con riferimento alle sigarette della classe di prezzo più richiesto in base ai dati rilevati al primo luglio”.