“Gli infortuni sul lavoro sono una piaga per un paese civile. Il Comune di Modena, nonostante le limitate competenze in materia, continuerà ad impegnarsi su diversi fronti per contribuire a contrastare il fenomeno”. E’ quanto ha dichiarto l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bonaccini.

“Innanzitutto lavoreremo per aggiornare il Protocollo provinciale sugli appalti pubblici sottoscritto nel 1999 tra Comune, Provincia, stazioni appaltanti, Istituti preposti alla vigilanza, Prefettura e Questura, sindacati e associazioni imprenditoriali edili modenesi. Manterremo e potenzieremo all’interno dei Piani per la Salute azioni che incentivino i controlli nei luoghi di lavoro, a partire dall’utilizzo del nucleo specializzato della Polizia Municipale per sopralluoghi non solo nei cantieri pubblici, ma anche in quelli privati. Inoltre, continueremo a sostenere l’attività dell’Osservatorio Provinciale sugli appalti pubblici, per garantire massima trasparenza e monitoraggio costante. Lo Stato deve comunque impegnarsi maggiormente per aumentare gli organici degli Enti preposti alla vigilanza. Al tema degli infortuni sul lavoro potremo dedicare entro l’anno un consiglio comunale tematico”.

Nel corso del Consiglio comunale, l’assessore Bonaccini ha risposto con questi impegni alle sollecitazioni contenute nell’interrogazione di Mauro Tesauro (Verdi) relativa alla morte di Arslam Hassan, il manovale turco morto nel cantiere edile dell’ex Inail. Bonaccini ha anche ricordato che a Modena “nel 2003 si è verificato un lieve calo degli infortuni in edilizia, crediamo anche grazie anche all’attività di controllo nei cantieri privati da parte della Polizia Municipale, attività che – pur non di stretta competenza comunale – abbiamo voluto comunque mettere in campo per impegnarci in prima persona”.