Sarà la seconda giornata difficile per Bologna e provincia: le colonnine di mercurio saliranno infatti fino a toccare i 35 gradi; i pochi bolognesi rimasti in città si troveranno ad affrontare temperature africane. Buone notizie arrivano però dal servizio meteo regionale che prevede un livello di umidità entro valori accettabili, si spera quindi che come già accaduto nella giornata di ieri non ci sia un aumento esponenziale delle emergenze sanitarie. Come sempre i più sensibili a queste ondate di calore sono gli anziani, che rappresentano anche la fascia di popolazione che maggiormente resta in città. Andrà ancora peggio domani quando le temperature toccheranno i 36 gradi.

L’allarme riguarda oltre ai comuni di Bologna, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore e San Lazzaro di Savena, anche i comuni di tutta la pianura che circonda la città e dell’area collinare. Sono stati allertati, i pronto soccorso, gli ospedali, le case di cura e le strutture di assistenza per gli anziani, i medici e i pediatri di famiglia e gli infermieri dell’assistenza domiciliare. L’Azienda Usl di Bologna e i Comuni della Provincia ricordano, oltre al numero verde regionale 800.033.033.



Tra le precauzioni per affrontare le ondate di calore: bere molto e spesso anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri ed in generale le bevande ghiacciate o fredde; evitare alcol e caffeina; fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea; utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo.



Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche (ad esempio i diabetici che devono assumere insulina), di chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio e delle persone non autosufficienti. Attenzione anche per gli anziani che vivono da soli e le persone che lavorano all’aperto o in ambienti in cui c’è produzione di calore. L’ondata di calore provoca vari disturbi, tra i quali la diminuzione della pressione del sangue, dando luogo ad un senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. È utile in questi casi sdraiarsi e sollevare i piedi.