Si conclude questa sera, 28 luglio, in concomitanza con l’ultimo giovedì del mese, l’appuntamento con “’Le vie del Mondo‘ la manifestazione che, durante tutti i giovedì del mese, ha portato in via Cavallotti le varie anime e le varie culture che sono parti integranti della nostra città.

“Credo si possa tranquillamente parlare di un’iniziativa di successo – dichiara l’assessore ai servizi sociali del Comune di Sassuolo Susanna Bonettini – e non solo per la partecipazione di pubblico e la bontà delle varie iniziative proposte. A questo progetto hanno lavorato assiduamente , infatti, tantissime associazioni di stranieri presenti nella nostra città, raccogliendo ottimi risultati d’insieme. Il nostro territorio – prosegue l’assessore Bonettini – da molti anni è caratterizzato da una forte immigrazione prima dal sud Italia e poi da Paesi extracomunitari e si è sempre contraddistinto per l’accoglienza che ha saputo dare a questi cittadini che vengono qui a lavorare. Una comunità quindi che ha saputo accogliere e che ha lavorato molto sull’integrazione e che con le vie del mondo, il naturale proseguimento di quello che fu il meeting nord – sud, hanno dato ulteriore prova di essere parte integrante della nostra comunità e di saper lavorare uniti verso un unico obiettivo”.

Le vie del mondo, oltre alle manifestazioni che si sono potute apprezzare il giovedì sera in via Cavallotti, era composto da un altro aspetto significativo: un vero e proprio torneo di calcio, che si è disputato al campo sportivo di S.Michele, che ha coinvolto squadre di associazioni sassolesi e di associazioni di stranieri.

“Anche le partite di calcio – commenta l’assessore Bonettini – hanno contribuito alla riuscita del progetto: tutti quanti venivano entusiasti di giocare, portavano le famiglie al seguito, si fermavano a mangiare e a bere in compagnia favorendo quel processo d’integrazione che è al vertice dei nostri interessi. L’integrazione passa anche attraverso la conoscenza delle varie culture presenti in una realtà variegata come quella cittadina. Far crescere una cultura di pace e sensibilizzare la cittadinanza sul significato della globalizzazione e della ricchezza delle interculture sta alla base della crescita culturale di una collettività. Nel nostro territorio – conclude Susanna Bonettini – sono presenti molte associazioni che operano a progetti di cooperazione internazionale sui temi caldi della pace e della salvaguardia dei diritti umani: è indispensabile che la cittadinanza conosca loro, i loro progetti e, attraverso tutto questo, anche una realtà mondiale che nel 2005 è ancora drammaticamente attuale”.