Domani mattina il Bologna presentera’ alla Corte dei conti un ricorso da decine di milioni di euro per i danni economici procurati dalla mancata iscrizione alla serie A. Lo ha confermato l’avvocato Mattia Grassani, uno dei legali della societa’ che ha anche detto che il Bologna e’ favorevole ad una serie A a 21 squadre.

Oppure alla sospensione dei diritti della Reggina ed al varo di un calendario con una ‘X’ che dovra’ essere occupata da una delle due squadre.
I tempi sono infatti strettissimi: il consiglio federale (di cui fanno parte sia il presidente rossoblu’ Giuseppe Gazzoni Frascara che l’ allenatore Renzo Ulivieri) giovedi’ dovra’ infatti definire gli organici ed i calendari dei campionati professionistici.


Entro stasera partira’ anche il ricorso al Coni, a cui il Bologna chiede di sostituirsi alla Figc. ”Noi – ha detto l’avvocato Grassani – ci aspettiamo che sia la federazione a dirimere questa matassa ed a prendere le opportune decisioni, visto che il problema si e’ creato in ambito federale. Il ricorso al Coni e’ il rimedio gerarchico adottato dalla societa’ perche’ i tempi sono stretti. Se la federazione non interverra’ immediatamente si potrebbe arrivare al consiglio federale di giovedi’ con l’ammissione della Reggina alla serie A. Il Coni ha tutti i poteri per surrogarsi alle federazioni e adottare i provvedimenti nei confronti delle societa’ inadempienti sotto il profilo economico e finanziario, revocando o sospendendo il diritto della Reggina a giocare in serie A per la prossima stagione perche’ ci sono profili di illegittimita’ e di illiceita’ nell’iter formativo dell’iscrizione”.


Visto il tempo ridotto, si ipotizza anche l’ammissione di 21 squadre alla massima serie. Il Bologna e’ favorevole. ”Se ci sono regole – ha proseguito Grassani – vanno rispettate e se la strada per riconoscere al Bologna il diritto di partecipare alla serie A passa attraverso l’allargamento a 21 squadre o alla definizione di una calendario con una ‘X’ siamo disponibili. Il Bologna non gioca la propria battaglia sulle sfortune altrui, bensi’ sul riconoscimento del proprio diritto. Quest’anno e’ l’anno zero del calcio per gli equilibri economico-finanziari: se una societa’ dimostra di avere diritto piu’ di un’altra, non si comprende perche’ questo non dovrebbe capitare anche nei confronti della Reggina”.
Dal ricorso del Coni i legali bolognesi si aspettano un effetto immediato, mentre quello alla Corte dei Conti avra’ tempi piu’ lunghi. ”Il Bologna – dice l’avvocato – non lascera’ che questa vicenda finisca qui, se il danno erariale verra’ confermato percorreremo questa vicenda in tutte le sedi”.