L’assessore del Comune di Modena, Stefano Bonaccini, riceverà questo pomeriggio, nella sala di rappresentanza del Municipio, una delegazione di 13 bambini saharawi, che si trovano in città dal 7 al 20 agosto e sono alloggiati alla scuola elementare Leopardi.

Si tratta di 10 bambini di 8 anni, più 3 adolescenti tra i 14 e i 15 anni che sono già stati ospiti in Italia negli anni scorsi e sono tornati per controlli sanitari.
Per il dodicesimo anno consecutivo, grazie all’associazione Kabara Lagdaf e alla collaborazione di numerose associazioni, istituzioni, famiglie ed enti locali, gruppi di bambini saharawi trascorrono l’estate a Modena e provincia. Sono in tutto 25, divisi in due gruppi, i bambini arrivati lo scorso 30 giugno: resteranno nel modenese fino alla fine di agosto, partecipando ai centri estivi organizzati dai diversi comuni e trascorrendo un periodo al mare a Riccione, lontano dal caldo e dalla miseria dei campi profughi nei quali sono nati.

Il viaggio di quest’anno coincide con un momento di forte preoccupazione per la situazione del Sahara occidentale, dove le manifestazioni pacifiche che chiedono l’applicazione delle risoluzioni delle Nazioni unite vengono sistematicamente represse con la violenza. Abbandonato dagli spagnoli dopo la morte di Franco, il Sahara occidentale si è proclamato indipendente nel 1976, ma da subito è stato conteso tra Mauritania e Marocco e gran parte della popolazione si è rifugiata e vive tuttora in tendopoli nel deserto dell’Algeria occidentale. La sussistenza dei campi profughi, che si trovano in una delle zone più inospitali del Sahara, dipende totalmente dagli aiuti umanitari.