Prende il via il 12 settembre ‘Una piazza sul mondo‘, tre settimane di informazione, eventi-spettacolo, mostre, stand espositivi e momenti di approfondimento dedicati al commercio equo e solidale, agli stili di vita sostenibili e alla solidarietà internazionale. L’iniziativa, promossa dalla Bottega d’Oltremare e da Cose dell’altro mondo, ha il patrocinio della Provincia di Modena.


Visto il successo delle precedenti edizioni (questa è la terza) ‘Una piazza sul mondo’ si allarga: dal 12 al 18 settembre sarà a Modena, dal 23 al 25 a Sassuolo e Vignola, dal 29 al 2 ottobre a Formigine, nelle piazze centrali dei quattro comuni della provincia con ampi spazi espositivi che accoglieranno manufatti, prodotti, proposte per il turismo responsabile e altri progetti legati al commercio equo e agli stili di vita sostenibili. Una libreria specializzata, incontri pubblici, seminari tematici, eventi-spettacolo, una mostra fotografica di Luigi Ottani.

Animazioni e laboratori creativi per bambini e ragazzi completeranno l’evento che quest’anno avrà un’attenzione particolare per India e Sri Lanka attraverso la testimonianza delle rispettive comunità locali colpite dal maremoto e il loro impegno nella ricostruzione con i contributi raccolti dal volontariato modenese. Uno scambio, dunque, di prodotti e di processi, ma anche di valori e di diritti, tra realtà della produzione e della solidarietà, del Nord come del Sud del mondo.

“Oltremare – spiega il presidente della cooperativa sociale Antonello Borghi – è una rete molteplice e fortemente collegata al territorio locale che unisce le “piazze” nelle quali tutti i giorni dell’anno, mediante le rispettive Botteghe del Mondo, avviene l’incontro e lo scambio tra produttori del Sud e consumatori del Nord del mondo. Un mercato alternativo che, pur nella crisi generale, continua a crescere per quantità di fatturati e qualità dei prodotti e dei progetti”.

“Questa iniziativa potrà essere di particolare interesse per quei cittadini che hanno risposto alla mobilitazione modenese per le vittime dello tsunami – aggiunge il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – perché consente di capire in che modo, concretamente, si può proseguire quell’impegno con azioni quotidiane di grande importanza per le popolazioni del Sud del mondo”.