Cinque le interrogazioni a cui è stata data lettura e risposta durante la seduta del Consiglio comunale di Carpi dello scorso 8 settembre: in primis l’assessore al Turismo Lella Rizzi ha replicato ad un’interrogazione presentata da Leda Tirelli (An) sull’acetaia comunale e che chiedeva tra l’altro come verrà utilizzato l’aceto prodotto da essa.

Rizzi ha in breve spiegato come sia strutturata l’Acetaia che è stata inaugurata nel maggio scorso nel sottotetto del Municipio, e che comunque potrà produrre annualmente una quantità limitata di aceto, da utilizzarsi come omaggio istituzionale.

L’assessore allo Sport C.Alberto D’Addese ha poi trattato di una interrogazione del consigliere Udc Luca Ghelfi sulla situazione dei lavoratori della società ginnica La Patria e che chiedeva tra l’altro che “il Sindaco e l’assessore competente si occupino di verificare personalmente la situazione e sorvegliare sugli ambiti di gestione interni alle società sportive convenzionate”. D’Addese ha confermato sulla base anche di una lettera giunta dalla presidenza della società come da parte dell’ente locale venga attuata un’opera di controllo delle società sportive e dei loro rendiconti, con particolare attenzione anche all’utilizzo del personale mentre Ghelfi ha di rimando voluto leggere una lettera di Imer Righi, nella quale costui ricorda come il Comune abbia contribuito con forti somme alle gestione economico finanziaria de La Patria, confuta le parole del presidente del sodalizio in merito ai buoni rapporti con i collaboratori, informa che il ricorso allo straordinario è una prassi e all’interno della palestra si vive un clima di tensione e paura. Inoltre Righi ricorda nella sua missiva come la società non sia ancora stata in grado di provvedere al pagamento dell’affitto dell’immobile.

Sempre Luca Ghelfi ha poi interrogato l’amministrazione sulla mancanza di impianti di climatizzazione nella Biblioteca comunale: a questa richiesta ha risposto l’assessore alla Cultura Manuela Ghizzoni, ricordando che “nella primavera 2007 aprirà la nuova biblioteca multimediale Loria, che avrà un impianto di condizionamento ad alta efficienza ed alte prestazioni. Non è stato possibile trovare una sede alternativa adeguata all’attuale sala di studio. Per alleviare i disagi di utenti e lavoratori quest’estate abbiamo usato i ventilatori, sapendo che nel 2007 il problema caldo sarà però superato”.

Ad una interrogazione di Leda Tirelli sull’integrazione economica destinata all’affitto ha invece replicato l’assessore alla Casa Cinzia Caruso: Tirelli nel suo documento spiegava come “molti dei beneficiari dei fondi pubblici fossero stranieri che subaffittano, lavorano in nero, giocano sullo scambio dei nomi dei familiari, lasciano in cattive condizioni le abitazioni da cui vengono costretti a spostarsi”. Caruso ha ricordato come il Fondo per l’affitto goda di contributi statali, regionali e comunali, ha rammentato i riferimenti di legge e i requisiti di base per poterne godere. “Il Fondo si riduce però di anno in anno – ha detto – di fronte all’aumento delle domande, che comunque in fase istruttoria vengono vagliate dal Comune prima di dare vita ad una graduatoria e all’assegnazione dei contributi. Nel 2003 sono stati 188 su 743 i cittadini extracomunitari che hanno presentato domanda su 743, nel 2004 208 su 814, quest’anno 323 su 1075”. Tirelli ha replicato che la sua interrogazione voleva sottolineare come fosse importante che i soldi vadano a chi ne ha effettivamente bisogno.

Ultima delle interrogazioni discusse in aula è stata infine quella presentata dal consigliere di Rifondazione comunista Massimo Valentini sui testi alternativi a quelli ministeriali per le scuole elementari, per l’acquisto dei quali è previsto un contributo del Comune. Valentini ha chiesto conto all’amministrazione del taglio di questi fondi per il 2005-06: gli ha risposto l’assessore alle Politiche scolastiche Cristina Catellani, evidenziando come negli anni scorsi il fondo fosse già stato via via tagliato a seguito di una diminuzione del totale della spesa effettuata e del numero delle classi richiedenti, nel 2005-2006 sono state 13 in tutto. “Di fronte ai tagli della Finanziaria abbiamo pensato che questo finanziamento fosse di minore urgenza, anche di fronte al minore bisogno di testi alternativi espresso dalle classi. Ricordo poi che le biblioteche scolastiche, che hanno potuto giovarsi di questi fondi, hanno raggiunto una buona qualità ed è intanto nata la Biblioteca ragazzi. Non crediamo così – ha concluso Catellani – di avere pregiudicato la libertà d’insegnamento o l’autonomia didattica”. Valentini ha replicato sottolineando che l’amministrazione comunale deve esprimere di nuovo e comunicare una sua volontà politica per favorire la costruzione di percorsi didattici.