Riparte da una decina di sospetti l’indagine per trovare il giovane che la sera del 23 novembre stupro’ alla periferia di Bologna una studentessa di 30 anni, perche’ il ricercato numero uno, un maghrebino sui 18 anni, mai avrebbe potuto aggredirla: era detenuto nel carcere di Innsbruck, in Austria, da dove e’ uscito solo il pomeriggio del 25 novembre.


Qualche giorno fa i carabinieri, coordinati dal Pm Enrico Cieri, hanno fatto un nuovo sopralluogo nel giardino dell’aggressione, in zona Corticella, mentre dalle descrizioni della vittima sono state isolate una decina di foto segnaletiche di sospettati. Un’indicazione pare comunque restare buona: l’aggressore, almeno per qualche tempo, ha avuto un posto in cui stare proprio nella zona dello stupro.