Non è stato il magrebino di 18 anni, ricercato in tutto il nord Italia e anche all’estero, a picchiare selvaggiamente e ad abusare di una studentessa friulana di 30 anni lo scorso 23 novembre in un giardino condominiale di via di Corticella a Bologna. La sera dello stupro il nordafricano non era in Italia, ma in un carcere di Innsbruck, in Austria, dove stava scontando una pena per droga.