Arrivano, a partire dal 7 gennaio e fino al prossimo 31 marzo, le ulteriori restrizioni antismog previste dall’Accordo per la qualità dell’aria 2005-2006 per il periodo dell’anno considerato dagli esperti più a rischio inquinamento.


Il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, già in vigore per i veicoli a benzina e diesel e per i ciclomotori pre Euro, verrà infatti esteso anche alle autovetture diesel e ai veicoli commerciali leggeri diesel euro 1, anche se provvisti di bollino blu. Cambierà in parte la fascia oraria che non sarà più dalle 8,30 alle 19,30 (con pausa dalle 12,30 alle 14,30), ma dalle 8,30 alle 18,30, senza nessuna pausa intermedia.

Ancora dal 7 gennaio potrà scattare – sempre in base all’Accordo sottoscritto da Regione, Province, Comuni capoluogo e con più di 50 mila abitanti – il blocco totale della circolazione il giovedì dalle 8,30 alle 18,30, qualora nelle precedenti giornate di sabato, domenica e lunedì si sia verificato uno sforamento per ogni singola provincia dei valori limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm 10 e l’Arpa preveda concentrazioni dell’inquinante superiori ai 50 microgrammi anche per il giovedì successivo. Tale sforamento sarà calcolato per ciascun capoluogo di Provincia dell’Emilia-Romagna e sarà l’Arpa stessa a darne comunicazione ai Comuni interessati entro le 12,30 del martedì per l’adozione delle misure previste e l’informazione della popolazione. Va precisato che è prevista anche la possibilità per ciascun Sindaco di attuare il blocco della circolazione del giovedì anche in forma predeterminata, con possibilità di revoca qualora le previsioni meteorologiche dell’Arpa siano favorevoli alla dispersione di inquinanti.

Il blocco del giovedì non si applicherà alle auto elettriche e ibride; a quelle alimentate a gas metano e gpl; alle auto euro IV a benzina; alle auto diesel dotate di filtro antiparticolato annotato sulla carta di circolazione; alle auto con almeno 3 persone bordo (car pooling) e alle auto condivise (car sharing). Saranno esentati anche i veicoli commerciali leggeri e pesanti euro 3 e quelli dotati di specifici filtri antiparticolato annotati sulla carta di circolazione.

Non solo provvedimenti di limitazione della circolazione. Ammontano infatti a 23 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione con l’Accordo 2005-2006 per avviare interventi di tipo strutturale contro lo smog nelle città. Cinque milioni di euro serviranno per completare l’installazione sui mezzi di trasporto pubblico e ad avviarla anche nei veicoli commerciali pesanti, di speciali filtri antiparticolato; 5 milioni di euro all’anno per il triennio 2006-2008 andranno invece a sostenere la concessione di contributi ai privati per la riconversione a gas metano e gpl delle auto pre euro (l’obiettivo è di adeguare in questo modo almeno 30 mila autoveicoli nel triennio); altri 3 milioni di euro serviranno ad adeguare la rete di monitoraggio della qualità dell’aria alle nuove disposizioni comunitarie.