L’addio a Franca Silvana Ganassi, la 60enne uccisa nel parco di Scandiano la sera del 30 dicembre, e’ stato dato da una folla di compaesani nella chiesa parrocchiale scandianese, ma la prevista, successiva tumulazione nel cimitero di Rondinara e’ stata rinviata per disposizione della magistratura.


Al termine delle solenni esequie presiedute dal parroco di Scandiano don Gigi Milani, la salma e’ stata trasferita dalla chiesa parrocchiale all’obitorio, a quanto si e’ appreso a quanto si e’ appreso per un ulteriore esame dei medici legali.
Il blocco della tumulazione e’ stato appreso con sorpresa e potrebbe confermare la svolta nelle indagini, della quale si e’ parlato molto nelle ultime ore. Con i carabinieri di Reggio Emilia e di Scandiano, sulla vicenda indagano anche i Ris di Parma, tutti coordinati dal sostituto procuratore Luciano Padula. Perde consistenza l’ipotesi dell’agguato a scopo di rapina. Dopo l’aggressione di inaudita ferocia, e’ scomparsa la borsetta della donna, non ancora ritrovata, ma alla pensionata non sono stati strappati la collana e gli orecchini di valore che indossava. La rapina potrebbe essere stata simulata dall’assassino, forse un conoscente che avrebbe premeditato il delitto. Alla Messa d’addio nella chiesa parrocchiale gremita hanno assistito ieri le tre sorelle di Franca Silvana Ganassi, Ester, Anna e Carla, mentre e’ rimasta a casa la madre 98enne.


Tra le autorita’ il sindaco di Scandiano Angelo Giovannetti. Nessuno di noi poteva immaginare, ha detto tra l’altro dal pulpito il parroco, come il male potesse arrivare a questo livello a Scandiano. Don Milani, citando piu’ volte il Vangelo, ha invitato a chiedere perdono per l’assassino e a tener lontana la risposta della vendetta. Ha particolarmente commosso l’intervento di un diacono, impegnato nella casa della carita’ scandianese dove la vittima prestava quotidianamente servizio volontario. La salma di Franca Silvana Ganassi era stata traslata nella chiesa parrocchiale nel tardo pomeriggio di ieri, proveniente dall’Istituto di medicina legale di Modena. In serata, aveva preso parte alla recita del rosario anche il vescovo di Reggio Emilia Adriano Caprioli. Pure ieri sera, il paese e’ stato animato da una fiaccolata promossa dalla Lega nord contro la violenza e per ricordare la donna massacrata. Per domani alle 20 anche Comune e parrocchia hanno programmato un’altra fiaccolata per le vie del paese, sino al parco dove si e’ consumata la tragedia.