Quasi 120mila ettari perduti dal 1990 al 2000 e altri 40mila ‘spariti’ tra il 2000 e il 2003. In 13 anni l’agricoltura emiliano-romagnola ha perso oltre 157.000 ettari di territorio coltivabile (Sau), una superficie vasta quasi quanto l’intera provincia di Ravenna e pari al 7% dell’intera superficie territoriale.

L’Unione Bonifiche dell’Emilia-Romagna valuta con estrema preoccupazione questi dati, frutto di una rielaborazione Anbi dei dati Istat.