Oltre 2500 firme per indire il referendum e circa 1000 adesioni ai Democratici di Sinistra: con queste importanti cifre si è conclusa “Salviamo la Costituzione”, mattinata di mobilitazione indetta dai
Democratici di Sinistra di Modena.


Ieri mattina, infatti, tutte le sezioni dei Democratici di Sinistra di Modena sono rimaste aperte per raccogliere le firme necessarie ad indire il referendum per cancellare la modifica della
Costituzione introdotte con la “devolution” del centrodestra.

“La risposta dei cittadini alla nostra sollecitazione – dice Francesco Ori, Segretario Ds Unione Comunale di Modena – è decisamente andata
oltre le nostre previsioni: in sole tre ore, oltre 2500 persone si sono fisicamente recate a sottoscrivere per il referendum. Credo che sia un segnale importante, sintomo della sensibilità e della preoccupazione dei cittadini nei confronti di una riforma, la ‘devolution’ che, imposta a colpi di maggioranza, potrebbe davvero spaccare il Paese.
Le tante persone che hanno aderito all’iniziativa cercavano anche un luogo di discussione e confronto e lo hanno trovato nelle nostre sedi,
dove si sono recati non soltanto aderenti al partito, ma anche cittadini che come noi temono i rischi di questo stravolgimento della Costituzione.
Nell’occasione poi circa 1000 persone hanno rinnovato la loro adesione al partito: per molti si è trattato di un ‘ritorno’ (alcuni infatti da tempo non rinnovavano l’adesione ai Ds) e non sono mancate anche nuove iscrizioni. Un segnale che da tempo non ricevevamo e che abbiamo anche reso noto alla Segreteria nazionale: credo infatti che vi si possa leggere anche un attestato di fiducia e stima nei confronti del Segretario nazionale Ds Piero Fassino, ripetutamente aggredito dal centrodestra nei giorni scorsi in seguito alle polemiche per la vicenda BNL Unipol”.