Le persone con sclerosi multipla in Emilia-Romagna sono più di 3.300. Il numero è reso noto dall’Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, che con un comunicato annuncia che partiranno da Forlì, sabato prossimo, gli incontri organizzati dall’Aism in tutte le regioni.

Si tratta di un momento di confronto – spiega una nota – fra l’Associazione, le persone con sclerosi multipla e tutti coloro che sono coinvolti nel problema. Il primo incontro è fissato per sabato alle 10 al Premier Hotel Globus City, e ci sarà il Presidente Nazionale Aism e Fism – Fondazione Italiana Sclerosi Multipla – Mario Alberto Battaglia.
Ascoltare e condividere con le persone con sclerosi multipla riflessioni e linee comuni – spiega il comunicato – per stabilire le priorità degli interventi sul territorio regionale e presentare l’impegno e il ruolo dell’Aism e della sua Fondazione nei confronti delle Istituzioni Locali e delle Regioni in particolare, sono tra le finalità dell’iniziativa organizzata dall’Aism e articolata in 16 tappe attraverso l’ Italia.

L’Aism infatti, anche attraverso i propri coordinamenti regionali, si pone come interlocutore diretto delle Istituzioni e in particolare delle Regioni per le politiche sanitarie, sociali e del lavoro. L’Aism e la sua Fondazione si battono per garantire sul territorio un’adeguata assistenza e una qualità della vita migliore per le persone colpite da sclerosi multipla, chiedendo misure quali la distribuzione gratuita di tutti i farmaci necessari per la sclerosi multipla, la disponibilità, all’interno di una organizzazione dei servizi sul territorio secondo un modello a rete, di risorse e strumenti adeguati nei Centri clinici di riferimento, la garanzia di un corretto approccio interdisciplinare con il coinvolgimento, oltre al neurologo, degli specialisti che insieme possano garantire alla persona con sclerosi multipla un percorso verso la qualità di vita oltre la sclerosi multipla.

“L’Aism vuole che le persone più gravi possano contare su un servizio di assistenza su tutto il territorio – afferma il professor Battaglia – e difende il diritto di ognuno, soprattutto dei giovani, a vivere la propria vita sociale, lavorativa e affettiva superando le difficoltà della sclerosi multipla”.
La sclerosi multipla è una malattia neurologica, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante che si manifesta per lo più tra i 20 e i 30 anni, colpendo soprattutto le donne, con un rapporto di due a uno rispetto agli uomini. La sclerosi multipla colpisce 3 milioni di persone in tutto il mondo e 400.000 in Europa. L’Italia è uno dei paesi a più alto rischio di sviluppo della malattia. Oggi 54.000 italiani sono costretti a convivere con la sclerosi multipla.