Uno dei due manovali che lavorò nel casale degli Onofri, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati per falsa testimonianza dai Pm che indagano sulla scomparsa del piccolo Onofri.


L’iscrizione nel registro degli indagati, secondo indiscrezioni, sarebbe legata al fatto che l’uomo aveva detto durante i colloqui con i Pm di essere in un bar la sera del sequestro di Tommy. Un alibi che sarebbe stato smentito dalla titolare del bar in questione. Nei confronti dell’uomo e’ anche in corso un processo in Sicilia per concorso in violenza sessuale.


Nel frattempo i carabinieri del Ris sono tornati
sulla strada di Casalbaroncolo, a poca distanza dal casale della famiglia Onofri, dove nella prima mattinata era stata trovata la scritta ‘Ne hai abbastanza?’.

Gli esperti del Ris hanno grattato parte della vernice grigia, con la quale la stessa scritta era stata coperta dopo i primi accertamenti, per eseguire prelievi e controlli di polizia scientifica.