Parole e musica per la vita” è l’iniziativa che si tiene oggi in piazza Torre a Modena. Una giornata che vedrà alternarsi ai microfoni di Radio International la musica alle testimonianze di trapiantati, medici, volontari e amministratori per informare e sensibilizzare i modenesi alla donazione degli organi.

L’iniziativa regionale si colloca nell’ambito delle Giornate nazionali “Donazione e Trapianto di organi” promosse da associazioni di donatori e trapiantati in collaborazione con il Ministero della Salute e il Centro Nazionale Trapianti.
Un punto informativo sulla donazione organi sarà allestito sotto i portici del Collegio in via Emilia centro; mentre le Farmacie comunali e quelle aderenti a Federfarma hanno aderito alla campagna allestendo le “Vetrine della solidarietà”.

Le iniziative modenesi sono promosse da Comune, associazioni di volontariato locali e Aziende sanitarie Usl e Policlinico.
“Queste giornate – sottolinea l’assessore alle Politiche per la Salute, Simona Arletti – intendono essere un ulteriore occasione per spiegare alla gente come ognuno può dichiarare la propria volontà alla donazione”.

A Modena, dal 2000 ad oggi sono stati eseguiti 209 trapianti di fegato; addirittura 52 nel 2005. “Quest’ultimo dato – spiega il professore Giorgio Enrico Gerunda, che dirige il Centro Trapianti di Fegato e Multiviscerale dell’Azienda Ospedaliero-Universiatria Policlinico – segna un deciso aumento dell’attività rispetto agli anni precedenti e colloca il Centro di Modena tra i primi 5 in Italia”. “Anche analizzando i risultati in termini di sopravvivenza del paziente – aggiunge Gerunda – Modena si conferma ai primi posti: la sopravvivenza del paziente ad un anno dal trapianto è del 84,3 % e rimane stabile durante il secondo anno”.

Attualmente è in corso anche la Certificazione del Centro Trapianti: Modena sarà il primo Centro Trapianti in Italia ad ottenere la certificazione. Come si dona. La donazione può avvenire solo dopo che si sono fatti tutti i tentativi possibili per salvare la persona e solo dopo la constatazione della morte cerebrale che è irreversibile (tutte le cellule del cervello sono morte). I medici possono eseguire l’espianto solo se il donatore ha espresso il proprio assenso in vita.

Se vogliamo diventare donatori possiamo compilare l’apposito modulo in distribuzione presso le Aziende Usl, ma ci sono anche altri modi per esprimere la propria volontà.
Per esempio compilando il tesserino che ci è stato consegnato con i certificati elettorali per il referendum del 21/05/2000 e conservandolo con gli effetti personali.
Il tesserino è scaricabile dal sito: Dai valore alla vita.
Si può anche scrivere su un qualsiasi foglio, da tenere sempre con sé, la propria volontà, avendo cura di indicare nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, gli estremi del proprio documento d’identità, aggiungendo data e firma. Infine, iscrivendosi all’AIDO ed informando di ciò i propri congiunti. Per ulteriori informazioni si può fare riferimento agli sportelli URP delle Ausl; Numero verde regionale 800 033033.