Agevolazioni fiscali e contributi regionali per autoveicoli, ausili e sussidi tecnici e informatici, deduzioni fiscali per spese sanitarie, assistenza personale e figli a carico, sono queste le principali informazioni contenute nella Guida che Agenzia delle Entrate e Regione Emilia-Romagna hanno predisposto per le persone con disabilità.

Si tratta di bisogni che coinvolgono il 5 per cento della popolazione regionale, che avendo una disabilità chiede di poter vivere in una casa dotata di attrezzature e spazi adatti alle proprie esigenze, di poter utilizzare ausili per partecipare attivamente alla vita sociale, di poter acquistare un automezzo speciale per muoversi in libertà ed autonomia.

Per aiutare i cittadini a superare queste difficoltà Regione Emilia-Romagna ed Agenzia delle Entrate hanno raccolto in un’unica pubblicazione le informazioni sulle principali agevolazioni che possono essere oggi chieste dal cittadino su accessibilità, mobilità, assistenza non solo sul versante delle agevolazioni fiscali, ma anche ai Comuni nell’ambito del sistema regionale dei servizi sociali.

“Si tratta di un aiuto concreto – ha commentato l’assessore regionale alla Promozione delle politiche sociali, Anna Maria Dapporto -, un valore aggiunto fondamentale per persone portatrici di handicap e anziani, spesso in difficoltà per recarsi in uffici dove ottenere le informazioni necessarie per poter condurre una vita più agevole, migliore sotto tanti punti di vista”.
“C’è una scarsa conoscenza delle agevolazioni fiscali introdotte dal legislatore – ha aggiunto il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Villiam Rossi -: in questa guida, unica in Italia, vengono riunite norme disseminate in tanti provvedimenti”.

La guida, stampata in 12 mila copie, è disponibile e scaricabile anche sui siti della Regione Emilia-Romagna e dell’Agenzia delle Entrate.

Per la mobilità e l’adattamento dell’ambiente domestico la Regione già da alcuni anni ha avviato uno specifico programma articolato non solo in contributi ed agevolazioni economiche, ma anche in servizi di informazione e consulenza. I contributi per la mobilità privata e l’adattamento della casa previsti dalla Legge regionale n. 29/97, l’esenzione dal bollo auto per tutte le persone in situazione di handicap grave, i centri regionali e provinciali di informazione e consulenza per gli ausili e l’adattamento dell’ambiente domestico sono alcune delle iniziative promosse in questi anni da Regione, Enti locali ed Aziende Usl.

Nel 2005 è entrata a regime l’attività dei nove Centri provinciali avviati nel 2004 presso i Comuni capoluogo di Provincia, per dare informazione e consulenza sui temi dell’adattamento dell’ambiente domestico per anziani e disabili. Nei primi mesi di attività sono state 2200 le prestazioni erogate dai Centri provinciali a singoli cittadini. I nove Centri provinciali sono supportati dal “Centro Regionale Ausili” di Bologna e dal “Centro regionale di informazione e consulenza per il superamento delle barriere architettoniche” di Reggio Emilia, le due strutture di ambito regionale che completano la rete attivata dalla Regione per garantire ai cittadini anziani e disabili la presenza di servizi specializzati in materia di ausili e barriere architettoniche. Sono oltre 500 i cittadini che ogni anno chiedono presso il proprio Comune di residenza i contributi regionali per l’adattamento della casa e l’acquisto di veicoli privati, ai quali ogni anno la Regione destina un milione di euro.

Attraverso il proprio Comune o l’Azienda Usl di residenza è inoltre possibile accedere alla rete dei servizi sociali e socio-sanitari destinati alle persone in situazione di handicap grave: un’insieme di 327 strutture diurne e residenziali che ospitano ogni anno circa 4.000 persone con grave disabilità. Sono invece 900 le persone in situazione di handicap grave che ogni anno percepiscono da Ausl e Comune di residenza l’assegno di cura, un contributo introdotto dalla Regione per favorire la domiciliarità e l’autonomia personale, anche nelle situazioni di maggiore gravità.

Per quanto riguarda, invece, gli anziani non autosufficienti sono oltre 14.000 i posti disponibili nelle strutture residenziali della rete regionale (Rsa e Case protette). Sono, invece, più di 17 mila gli anziani che percepiscono l’assegno di cura per una spesa complessiva di circa 23 milioni di euro.

Ulteriori informazioni su contributi e interventi erogati da Comuni e Aziende Usl sono disponibili sui portali della Regione Emilia Romagna Sociale e SalutEr.