Erano almeno 500 gli immigrati, ma tra loro anche molti modenesi, che hanno partecipato stamattina alla biciclettata per i diritti dei cittadini stranieri promossa da Cgil-Cisl-Uil e dalle rispettive associazioni per gli immigrati Cls-Cgil, Anolf-Cisl e Vale-Uil.


Una manifestazione indetta per chiedere tempi più brevi per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno, per il quale occorre a volte attendere anche otto-nove mesi.


«È stata una bella manifestazione, festosa e pacifica – ha commentato Giuseppe Cocozza, responsabile delle politiche sociali e dell’immigrazione per la segreteria provinciale della Cisl – Gli stranieri sono coscienti dei loro diritti, ma li rivendicano in modo democratico e civile, chiedendo la solidarietà dei cittadini italiani».
Il corteo ha attraversato le vie del centro storico e ha sostato in Piazza Grande, dove ha incontrato il sindaco di Modena Giorgio Pighi e l’assessore ai Servizi sociali Francesca Maletti.


I manifestanti si sono poi diretti alla Questura, dove una delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto del Questore impegnato fuori sede. «Il capo di gabinetto ha preso atto delle nostre richieste, alcune delle quali condivise – ha riferito Cocozza – Noi, però, riteniamo che i tempi lunghi per i permessi di soggiorno non dipendano solo dalla carenza di organico, ma anche dall’organizzazione del personale, in particolare nei commissariati di Mirandola e Sassuolo».

L’ultima tappa della biciclettata è stata il palazzo che ospita la Prefettura e la Provincia. Qui la delegazione dei manifestanti ha incontrato il presidente della Provincia Emilio Sabattini e il ministro Giulio Santagata. Entrambi si sono dichiarati d’accordo con le richieste sindacali, assicurando il convinto interessamento del governo. I promotori dell’iniziativa erano già stati ricevuti nei giorni scorsi dal Prefetto Giuseppe Ferorelli, che aveva dimostrato attenzione verso le proposte dei sindacati e delle associazioni degli stranieri.


Ricordiamo che sono cinque richieste principali avanzate da Cgil-Cisl-Uil di Modena alle istituzioni locali e al governo sui diritti dei cittadini stranieri. La prima riguarda un secondo decreto flussi urgente per regolarizzare le domande eccedenti le 170 mila a livello nazionale previste dal primo decreto, di cui 10 mila a Modena (su 11 mila domande presentate, ne sono state accolte circa mille).

La seconda richiesta ha per oggetto l’approvazione di una legge organica sul diritto d’asilo, mentre la terza è la concessione del voto amministrativo agli immigrati regolari. La quarta richiesta riguarda la modifica del diritto di cittadinanza con il riconoscimento ai bimbi stranieri nati sul territorio nazionale. Infine la quinta richiesta: il passaggio di competenze sui rinnovi dei permessi e/o carte di soggiorno dalla Questura alle anagrafi comunali, trattando le pratiche degli immigrati – a cominciare dal rinnovo/rilascio dei permessi di soggiorno – non più come questione di ordine pubblico, bensì di carattere amministrativo.