Alla Fondazione Marco Biagi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e ad ADAPT – Centro Studi Internazionali e Comparati “Marco Biagi” si affrontano alcuni tempi caldi che in questi giorni stanno segnando la stagione contrattuale e le relazioni industriali, non solo in Italia. Da una parte, la questione della flessibilità nel mondo del credito e, dall’altra, il dibattito attorno alle liberalizzazioni ed alla disciplina del diritto di sciopero nel settore dei trasporti.


Se ne parlerà lunedì 10 dicembre 2007 nel corso di un doppio seminario organizzato nell’ambito della Scuola internazionale di dottorato in Relazioni di Lavoro, che sarà ospitato nelle aule della Fondazione Marco Biagi (viale Storchi 2) a Modena, articolato in due distinti momenti della giornata.



Al mattino alle ore 10.00 prende il via una discussione, promossa in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, attorno a “Apprendistato e flessibilità nel settore del credito”, introdotta dalla dott. ssa Paola De Vita dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, cui prenderanno parte Dario Nicolini di IntesaSanPaolo S.p.A., Giorgio Mieli dell’ABI, Pietro Mariani della FIBA-CISL e Gianluca Formenton di BPER. Seguirà un dibattito coordinato dal prof. Michele Tiraboschi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.



Dai dati statistici emerge che nel 2006 le assunzioni di apprendisti nel settore bancario rappresentano circa 1/5 di quelle complessive, di cui il 62% è costituito da giovani laureati, e che, a regime, il flusso di assunzioni possa raggiungere – secondo fonti ABI – i livelli di 4-5mila unità l’anno. E’ evidente, quindi, l’interesse tanto degli specialisti, quanto dei rappresentanti del sistema creditizio italiano e delle organizzazioni dei lavoratori a valutare compiutamente questa esperienza, ovvero se essa possa rappresentarsi come strumento essenziale di flessibilità per il rilancio dell’occupazione e della professionalizzazione dei giovani oppure, invece, costituisca semplicemente uno strumento per avere “mani libere” e, quindi, si configuri come una condizione di precarietà.



Al pomeriggio alle ore 14,30 l’attenzione si sposta su “La crisi delle relazioni sindacali nel settore dei trasporti: servono nuove regole?”, che sarà introdotto dalla dott. ssa Maria Rita Iorio, ricercatrice di ADAPT – Centro Studi Internazionali e Comparati “Marco Biagi”.



Il caso Alitalia, ma anche lo sciopero dei taxisti di Roma per restare in casa nostra, o dei servizi pubblici in Francia riaprono discussioni accese intorno alle modalità che governano il diritto di sciopero nell’ambito di servizi pubblici essenziali, dove la legittima manifestazione di un diritto, di un’opinione, va confliggere con interessi più generali, degli utenti, parimenti tutelati dalla costituzione.