Ci sono bambini, come quelli del Benin, in Africa, uno stato di 8 milioni di abitanti tra i più poveri del mondo con un reddito pro capite di 510 dollari USA all’anno, che anche nei casi più gravi non ricevono alcun genere di cura perché le strutture del loro Paese non possono assicurare l’assistenza sanitaria gratuita e dove, solo nel primo anno di vita, la mortalità infantile è di 89 ogni mille nascite, mentre al quinto anno di vita sale addirittura a 150.

Proprio a loro, a questi sfortunati piccoli, resi infelici delle impossibili condizioni socio-economiche del loro Paese, è dedicata l’iniziativa “Adotta un letto nell’ospedale di Tanguiéta”, il cui obiettivo è sostenere le spese necessarie per le cure in ospedale dei piccoli malati attraverso una raccolta di fondi ad hoc.

E guarda a questo progetto la decisione della direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena di partecipare alla campagna, sostenuta dall’impegno diretto del parroco del Policlinico, don Ilario, e di altri volontari, per adottare un intero reparto di quell’ospedale affrontando il carico di mantenere 35-40 posti letto.

In particolare, si cerca di portare aiuto ai bambini malati di Aids, poliomielite, oppure affetti da malnutrizione, o esposti alle tante malattie infantili che sono la diretta conseguenza del sottosviluppo di quella regione del continente africano, grande un terzo dell’Italia tra la Nigeria ed il Togo.

In questo senso muove l’appello che il Direttore Generale dott. Stefano Cencetti ha rivolto al personale dell’Azienda, in occasione di queste festività, ricordando ai dipendenti, medici e paramedici, che un giorno di degenza costa 15 euro, 10 giorni 150 euro, 30 giorni 450 euro, e così via. L’iniziativa resterà aperta fino a Pasqua 2008. I soldi sono raccolti direttamente da don Ilario Cappi all’interno del Policlinico (numero diretto: 059 4222314), che provvederà a portarli personalmente a destinazione all’ospedale di Tanguiéta subito dopo Pasqua.
Nella consapevolezza che il nostro agire locale – ha esortato il Direttore Generale dott. Stefano Cencetti – non conduce da nessuna parte se non ci facciamo carico, anche solo in minima parte, dei problemi della parte di mondo che non usufruisce della nostra ricchezza e delle nostre risorse, abbiamo fatto nostra la proposta di solidarietà avanzata da don Ilario ‘Adotta un letto in Benin’, in quanto rappresenta una iniziativa significativa ma di relativo impegno da parte di tutti noi, realizzabile tranquillamente in base alle diverse disponibilità di ciascuno di noi. Con un contributo minimo di 1 – 2 euro al mese per dipendente si può arrivare ad adottare fra 5 e 10 letti ospedalieri per un anno!”.

L’iniziativa è stata lanciata di recente dal medico chirurgo frate Fiorenzo Priuli, impegnato da 35 anni negli ospedali di Tanguiéta, in Benin, e di Afagnan, in Togo, un impegno che gli è valsa l’onorificenza della Legion d’Onore francese nel 2002.