E’ iniziata sabato 5 gennaio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Telefono Azzurro sulle reti RAI (donazioni tramite l’Sms 48582) che si concluderà domenica 13: interventi radiotelevisivi per diffondere tra l’opinione pubblica italiana la coscienza che c’è un emergenza infanzia nel nostro paese e che Telefono Azzurro è in prima linea per affrontarla.


Il primo tema della campagna è l’ascolto: gli operatori di Telefono Azzurro, infatti, ricevono soprattutto chiamate di bambini e adolescenti che hanno bisogno di parlare. “Con 20 anni di esperienza alle spalle – dichiara il Presidente Ernesto Caffo – possiamo tracciare un nuovo ritratto della famiglia italiana: la sofferenza, il disagio e i disturbi mentali dei più giovani si diffondono in modo trasversale. Il problema non è più il basso livello di reddito o d’istruzione, ma soprattutto la difficoltà di relazione con i genitori e con i coetanei unita all’incapacità di scuola e famiglia di percepire i reali bisogni dell’infanzia”.

Oltre al bisogno di parlare e di uscire dall’isolamento, le principali cause di sofferenza registrate dalle linee d’ascolto sono i problemi conseguenti alla separazione dei genitori, la trascuratezza e l’abuso psicologico, fisico e sessuale. Telefono Azzurro non si limita però a registrare le richieste d’aiuto: l’impegno è di dare voce ai bambini, di contrastare abusi e maltrattamenti e di promuovere la comunicazione con i genitori, gli insegnanti e i coetanei. Telefono Azzurro oggi vuole andare tra le persone e chiamarle ad una diretta partecipazione: al numero verde 800 090 335 si possono avere tutte le informazioni utili per diventare volontari e aderire a vario titolo all’associazione anche con una semplice donazione.

Quanto le linee d’ascolto, il numero gratuito 1.96.96 è uno spazio d’accoglienza dedicato ai bambini e agli adolescenti fino ai 14 anni: consente ai bambini italiani, stranieri e nomadi di parlare liberamente di un problema, di esprimere uno stato di malessere o un disagio e di denunciare situazioni d’abuso. Telefono Azzurro incarna così il ruolo fondamentale dell’ “altro adulto” con cui condividere le esperienze vissute all’interno della famiglia, della scuola o del quartiere. La linea d’ascolto 114 è invece il servizio attivo per raccogliere le chiamate d’emergenza.