Nei giorni scorsi Hera s.p.a. avrebbe inviato una lettera ai titolari delle utenze che a Modena usufruiscono della fornitura di energia termica da teleriscaldamento per informarli che l’aliquota Iva ordinaria per la somministrazione di energia termica prodotta da fonti non rinnovabili sarebbe aumentata dal 10 al 20%, a seguito delle misure introdotte dalla manovra finanziaria 2007.

Lo afferma in un’interrogazione il consigliere regionale Andrea Leoni (gdl), evidenziando che, “in virtù di tale aumento, Hera intenderebbe procedere al recupero dell’Iva sui corrispettivi per la fornitura di energia elettrica fatturati nel 2007 e quindi all’invio agli utenti di una fattura di conguaglio che annullerà le voci già fatturate, nel medesimo anno, con Iva al 10% ed al riaddebito delle medesime voci con Iva al 20%”.

Leoni, a questo proposito, evidenzia che le famiglie interessate sarebbero state informate di questo adeguamento “solo pochi giorni fa, dopo un anno dall’entrata in vigore e dall’applicazione degli aumenti”, che “il raddoppio dell’aliquota Iva si sarebbe evitato se Hera avesse fornito energia termica prodotta da fonti rinnovabili” e che è “inaccettabile” che gli utenti siano obbligati a sostenere costi aggiuntivi a causa delle “inefficienze di Hera”. Di qui le richieste del consigliere alla Giunta regionale per sapere se sia a conoscenza delle decisioni di Hera e quale giudizio ne dia, quali siano le ragioni per cui gli utenti sono stati informati degli aumenti solo dopo un anno, a quanto ammontino i rincari medi previsti, quali siano i motivi per cui Hera non è in grado di fornire energia termica da fonti rinnovabili, se lo sarà in futuro ed in quali tempi.

Leoni vuole infine conoscere a quanto ammontino le spese di gestione per l’invio agli utenti delle comunicazioni relative agli aumenti, del ricalcolo delle bollette e del loro successivo nuovo invio, se Hera abbia intenzione di coprire questi costi attraverso un nuovo aumento delle tariffe e se la Giunta concordi nel ritenere opportuno annullare il ricalcolo delle bollette già emesse e saldate nel 2007, per evitare agli utenti pagamenti non previsti e ad Hera costose procedure.