Domani, venerdì 8 febbraio, dalle ore 9.30 alle 13.00, presso l’Auditorium del Centro Internazionale Loris Malaguzzi (Via Bligny 1/A, Reggio Emilia) si terrà il Seminario di studio “Un’azione formativa tra investimento e ricerca”, promosso da Reggio Children e Regione Emilia-Romagna in occasione del decennale degli scambi pedagogici regionali.


Apriranno i lavori Sandra Piccinini (presidente Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia), Anna Maria Dapporto (assessore alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle educative per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna) e Juna Sassi (assessore Scuola, Università, Giovani del Comune di Reggio Emilia).
Seguiranno le testimonianze di pedagogiste ed educatrici di Ravenna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, che hanno partecipato al percorso degli scambi pedagogici regionali, e gli interventi di Geminello Preterossi (docente di Filosofia del Diritto presso l’Università di Salerno) e Franca Olivetti Manoukian (psico-sociologa, Studio Aps Milano).
Chiuderà la mattinata, con riflessioni e rilanci sul percorso, Sandra Benedetti (Servizio politiche familiari infanzia e adolescenza della Regione Emilia-Romagna).
Il progetto degli scambi pedagogici regionali, avviato dieci anni fa dalla Regione Emilia-Romagna, ha coinvolto numerose esperienze educative di tutti i comuni capoluogo e di altri 40 centri, della Fism, dei Servizi Educativi cooperativi, e negli ultimi due anni anche delle Scuole dell’infanzia statali, mettendo in dialogo e offrendo possibilità concrete di approfondimento e di confronto tra centinaia di professionisti – pedagogisti ed insegnanti – che operano quotidianamente in servizi educativi (nidi, scuole dell’infanzia, servizi integrativi).
Un’esperienza formativa e autoformativa intensa e preziosa che ha rafforzato e avvicinato le singole identità, mettendo in valore le peculiarità specifiche e al tempo stesso evidenziando i punti di contatto, e che ha prodotto una notevole ricchezza di materiali documentativi e di studio.
Il Seminario di domani si pone in questa ottica, volendo offrirsi come occasione per testimoniare l’importante percorso compiuto e per suggerire piste operative e ulteriori possibili approcci a chi intenda avviare analoghi percorsi, anche attraverso la “Carta degli scambi pedagogici”, che verrà presentata nell’occasione.