La salute è un bene che deve essere accessibile a tutti, ma non tutti possono dare il proprio contributo. Oggi alla lodevole iniziativa del Banco Farmaceutico mancheranno gli esercizi farmaceutici (parafarmacie) aperte a seguito del decreto Bersani. Non certamente per la loro volontà.


Più volte le associazioni rappresentative delle parafarmacie avevano avanzato la loro ‘disponibilità’ per contribuire con i propri punti
vendita a questa lodevole iniziativa di solidarietà con i più deboli, purtroppo si deve constatare che ancora una volta l’ottusità di alcuni ha impedito la partecipazione di un numero importante di punti vendita.

L’esclusione degli esercizi farmaceutici priverà i cittadini più bisognosi di un importante aiuto nella raccolta dei farmaci d’automedicazione.
Dietro la facciata della solidarietà si nasconde quella ormai nota di chi preferisce ‘l’egoismo corporativo’ al sostegno dei più bisognosi.

I titolari delle parafarmacie aderenti alla Federazione Esercizi Farmaceutici, pur rammaricandosi di non poter prender parte all’iniziativa invitano tutti i cittadini a fare il proprio dovere partecipando alla Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco.

(Federazione Esercizi Farmaceutici – F.E.F)