Il 6 febbraio scorso a Bologna una giovane prostituta rumena di 22 anni, B.M.A., è stata costretta a salire a bordo di un’auto e condotta in una destinazione ignota. Ma l’amico che era con lei ha chiamato il 112 e i Carabinieri si sono messi sulle tracce del macchina sulla base della descrizione del testimone. Oggi gli autori del rapimento lampo sono stati arrestati.


Sentendosi braccati dalle pattuglie dell’Arma, dopo poco i malviventi hanno liberato la vittima e abbandonato l’autovettura, dileguandosi a piedi.
La giovane si è prima rifugiata nell’abitazione di un amico che l’ha convinta a denunciare tutto l’accaduto. I Carabinieri della Compagnia Bologna Centro, ricostruite le prime fasi della vicenda ed acquisiti gli elementi disponibili, hanno avviato le indagini che qualche giorno dopo hanno permesso di identificare e individuare i malviventi.

I militari hanno arrestato G. M. 35enne rumeno senza fissa dimora, risultato il ‘protettore’ della vittima, accusato di sequestro di persona, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione in concorso. In arresto anche una prostituta rumena 37enne, S. M., accusata di resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti, in quanto, alla notifica del provvedimento del giudice che disponeva l’accompagnamento del figlio minore presso la comunità ‘Il Ponte’, ha reagito aggredendo i militari e lo stesso ragazzo.
< Risulta invece irreperibile S.V., 19enne rumeno, autista del veicolo. Denunciata anche O. D., prostituta rumena di 20 anni, accusata difalse dichiarazioni per impedire l'identificazione di S.V.