E’ stata la lingua – di color bluastro, notata da diversi testimoni, tra cui l’aggredita – a incastrare una rapinatrice tossicodipendente che aveva cercato di rubare soldi in un’edicola nel reggiano colpendo a bastonate l’edicolante, per poi fuggire senza soldi, dopo che il figlio della donna era intervenuto in soccorso, sentendo le urla della madre.

Un particolare, quello della lingua, che non ha lasciato dubbi nelle indagini condotte dal maresciallo della stazione del paese, Andrea Berci, che ha pensato di adottare i vecchi metodi per arrivare a capo dell’autrice della violenta aggressione.

Il fatto è successo lo scorso 16 febbraio a Barco, nei pressi di Bibbiano: la tossicodipendente, 31 anni, disoccupata e alla ricerca disperata di cocaina, si era da poco trasferita in paese ed era stata notata da molti per l’insistenza con la quale chiedeva denaro per la droga.
Al momento della rapina, la ragazza – armata di un bastone trovato per strada e col volto parzialmente coperto da una sciarpa – aveva reagito con violenza ai tentennamenti dell’edicolante, passando subito dalle minacce alle percosse in testa. La donna, sotto shock, ha avuto una prognosi di sette giorni: la tossicodipendente è stata denunciata per il reato di rapina aggravata.