Due giorni dedicati alla celiachia: ‘Sicura’, la convention che in Italia, fin dal 2004, si interessa alla sicurezza alimentare, quest’anno si occuperà anche di questo. A Modena Fiere, l’1 e il 2 ottobre (1 ottobre, dedicata agli operatori di settore – 2 ottobre, aperta al pubblico dalle 9.00 alle 18.30) studiosi nazionali si confronteranno sul delicato tema della celiachia. L’iniziativa sulla patologia, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna e dall’Azienda USL di Modena, in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia (AIC), si terrà a margine della convention sulla qualità e la sicurezza degli alimenti (‘Sicura QsA’), prevista per il 28 e 29 settembre.

Sarà un importante momento di confronto e approfondimento sia per le persone celiache e i loro familiari che per gli operatori della ristorazione e della produzione di alimenti. L’evento non farà solo il punto sui progressi della ricerca scientifica ma anche sull’evoluzione della patologia alla luce degli ultimi dati statistici disponibili. Le persone colpite da celiachia, infatti, sono in costante aumento. Ad oggi, in Emilia-Romagna, sono quasi 10mila le persone intolleranti al glutine (una delle più importanti proteine presenti nel grano e in molti altri cereali) e considerando l’ultimo biennio, gli individui colpiti da questa patologia autoimmune permanente sono cresciuti del 12,7%. L’Ausl di Modena l’anno scorso ha seguito 1.817 celiaci e per quanto riguarda i nuovi casi, diagnosticati dal Servizio sanitario locale, la provincia di Modena è la seconda in Regione.

Pur con lo sviluppo di varie linee di ricerca tendenti ad individuare terapie farmacologiche od immunologiche, attualmente l’unica terapia possibile è quella dietetica, basata cioè sull’assunzione di alimenti privi di glutine o perlomeno con una concentrazione di glutine non superiore a 20 mg/kg.

Negli ultimi 10 anni si è assistito ad uno spiccato incremento dell’offerta in commercio di prodotti alimentari idonei al soggetto celiaco, così come, grazie all’impegno dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC) e delle istituzioni, è aumentata la sensibilità degli operatori della ristorazione e del commercio verso tale problematica.

Il piano regionale della Prevenzione 2010-2012, in continuità con le azioni di prevenzione condotte negli anni precedenti, pone fra gli obiettivi quello di favorire la preparazione di pasti privi di ingredienti contenenti glutine in particolari settori alimentari prevedendo azioni importanti quale la elaborazione di un protocollo tecnico per la vigilanza e il controllo sulla preparazione e somministrazione di alimenti privi di glutine, la promozione della formazione degli addetti e la verifica da parte degli organi di controllo dell’idoneità dei processi produttivi promuovendo azioni di miglioramento.

Anche per questo l’Usl ha deciso di dedicare due giorni al fenomeno, con l’obiettivo di mettere in contatto studiosi, aziende e consumatori di prodotti dedicati. Se infatti negli ultimi dieci anni l’offerta di alimenti senza glutine in commercio si è incrementata molto, si rende sempre più importante sensibilizzare anche ristoratori e commercianti verso tale problematica.

Il programma prevede nella giornata del 1 ottobre un seminario di approfondimento sulla tematica proposto particolarmente per operatori del controllo ufficiale, ditte di ristorazione collettiva, associazioni di categoria, referenti di uffici scuola. Il 2 ottobre, invece, aprirà le porte al pubblico, con un seminario, con laboratori di cucina e stands gestiti dai produttori di alimenti senza glutine. La mattina, per tutti coloro che volessero cimentarsi con un menù per celiaci, si terrà una dimostrazione pratica di cucina organizzata dalle cuoche volontarie dell’AIC. Dalle 9 alle 13, invece, prenderà il via il corso di formazione rivolto a ristoratori e artigiani, mentre nel pomeriggio (dalle 14,30) si potrà partecipare al seminario divulgativo, pensato soprattutto per le famiglie dei celiaci.