“La scelta di persistere nello stanziamento di un milione e 90mila euro per la “riqualificazione e messa in sicurezza” dei campi nomadi, dimostra lo strabismo politico della giunta Errani, che neanche di fronte alla carenza di risorse per fronteggiare i danni causati dal terremoto, prosegue imperterrita nel destinare ogni anno ingenti risorse per i campi nomadi.

Nell’aprile scorso, a seguito dell’annuncio dello stanziamento da parte dell’assessorato, la Lega Nord era già intervenuta duramente per condannare la scelta dell’esecutivo regionale. Oggi, dopo il dramma del sisma, quella scelta è ancora più grave, ed incomprensibile”.

Così il gruppo regionale del Carroccio (composto dai consiglieri Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli, Roberto Corradi), commenta la delibera di giunta regionale del 18 giugno scorso, che ha stabilito la ripartizione dei fondi destinati ai campi nomadi delle singole province.

“Stanziare un milione e 90mila euro per i campi nomadi, con migliaia di emiliani sfollati che attendono di poter ritornare nelle proprie case danneggiate dal sisma, è una scelta che lascia esterrefatti. Ad aprile il gruppo Lega Nord in Regione aveva presentato una risoluzione per impegnare la Giunta a dirottare il milione e 90mila euro a favore dei consorzi Fidi, per assistere le tante imprese (e relativi posti di lavoro) messe a rischio dalla crisi; oggi, dopo il doloroso e luttuoso sisma, chiediamo che questi soldi vengano destinati alla ‘riqualificazione e messa in sicurezza’ delle case degli sfollati emiliani, e non per i campi nomadi. Chiediamo alla giunta un gesto di dignità politica: che almeno in un momento così drammatico si possa garantire priorità alla nostra gente terremotata”.