AIMI_2010_1“Di questo passo, dopo le affermazioni dell’assessore Maletti, se il centrodestra vincerà le prossime amministrative, saremo costretti ad istituire un assessorato per l’integrazione degli italiani“.

“L’assessore Maletti, per legittimare la prima ondata migratoria, in attesa della seconda, qualora passasse il principio dello “jus soli” per acquisire la cittadinanza italiana, ha testualmente dichiarato (come si evince dal comunicato che si allega): “Un terzo dei bambini che nascono negli ospedali modenesi ha almeno un genitore straniero e per questo, sulla base della normativa vigente, sono anch’essi stranieri”. Roba, prima da stropicciarsi gli occhi, poi da rileggere, poi da non credere. Infatti non è così!!! La legge sulla cittadinanza la numero 91 del 5 febbraio 1992, è molto chiara e, all’art. 1, così recita: “ E’ cittadino per nascita il figlio di madre o di padre cittadini”; conseguentemente, se uno dei 2 genitori è italiano, il figlio è cittadino italiano”.

Ad affermarlo il Coordinatore Provinciale del PDL modenese avv. Enrico Aimi che così incalza: “Debole ed errato il pilastro ideologico su cui puntano le sinistre per sovvertire la normativa. Ricordo inoltre – a me stesso – che la cittadinanza è “uno status”; essa non rappresenta nemmeno il primo problema degli ospiti stranieri, che ricercano innanzitutto un lavoro e, in casi purtroppo sempre più numerosi, un’assistenza (case, buoni spesa, assistenza sanitaria, pagamento bollette ecc.) che non possiamo più permetterci di offrire loro. Tutto ciò mentre tanti italiani perdono il lavoro e precipitano nella povertà senza il “paracadute” offerto agli immigrati. Di questo passo – conclude Aimi con una battuta – Se vinceremo le prossime elezioni amministrative proporremo un assessorato all’integrazione degli italiani”.