stefano-bargi_legaSe il Consigliere Cerverizzo voleva dimostrare un gesto di irresponsabilità politica, ha raggiunto l’obiettivo. Auspicando il commissariamento del governo della città ha dimostrato ha dimostrato che l’interesse dei Sassolesi è all’ultimo posto, se non escluso, dalla lista delle priorità della propria azione politica. Il resto è una disperata e confusa arrampicata sugli specchi di un consigliere che pur di attaccare l’amministrazione dice tutto ed il contrario di tutto.

Il Consigliere Cerverizzo, pur votando contro, ammette che il bilancio consuntivo del Comune presenta conti in ordine. Il massimo che può fare per criticare l’amministrazione è allora lamentarsi del fatto che a Sassuolo i cittadini pagano le tasse, e che il comune può chiudere un bilancio consuntivo con un avanzo di più di un milione di euro. E’ come lamentarsi del brodo grasso. Non potendo attaccare più di tanto l’amministrazione sul bilancio consuntivo del Comune, il Consigliere Cerverizzo decide allora di rifarsi sul debito SGP, di cui però dovrebbe chiedere ragione, prima che all’attuale amministrazione, ai suoi compagni di banco dell’opposizione che dal 2006 al 2009 hanno creato l’enorme debito che ancora pesa come un macigno sul bilancio e soprattutto sul futuro della società. Se all’attuale Amministrazione sono imputabili, con beneficio d’inventario, circa 17 milioni di Euro di debito, come pubblicamente dichiarato da esponenti del PD, a chi sono da imputare i rimanenti circa 70 milioni di Euro contratti dal 2006 al 2009? Il Consigliere Cerverizzo dovrebbe poi spiegare perchè contesta la decisione di dividere la discussione sul bilancio SGP da quello del Comune, quando questa divisione è prassi anche in altri comuni amministrati del centro sinistra, tra cui la vicina Fiorano. Ennesimo caso di critica di parte a corrente alternata? Ciò che è cosa giusta se viene fatta dal centro sinistra, è cosa sbagliata se fatta dal centro destra?

Pur confermando la netta contrarietà alla creazione di SGP e alla gestione che negli anni ha provocato il disastro finanziario, la Lega Nord ha riscontrato negli indirizzi tracciati dall’attuale amministrazione per il risanamento della società, il recepimento delle proposte che avanzammo nel 2012, tra cui, nuova internalizzazione di servizi, come i lavori pubblici, e la riduzione della spesa sia legata ai global, sia legata, ad esempio, alle spese di affitto. La via del risanamento, invocato coerentemente dalla Lega, è stata intrapresa e anche questo ha costituito un elemento importante per rinnovare la fiducia ed il sostegno ad un’amministrazione che, a differenza delle precedenti amministrazioni, ha saputo garantire trasparenza nei conti pubblici.

(Stefano Bargi – Gianfrancesco Menani)